Ti sembrerà assurdo, ma lo sapevi che una sedia può cambiare la tua vita lavorativa? Nel mio caso, ho aumentato la mia produttività del 400% grazie a una sedia da gaming!
No, non ti sto prendendo in giro, e sì, urta terribilmente anche a me associare la parola gaming a una sedia da ufficio.
Ma di questo preconcetto te ne parlerò più avanti lungo questo articolo.
I motivi per cui una nuova sedia ha aumentato la mia produttività
Da sempre soffro di mal di schiena per un problema “stupido” che colpisce il mio frenulo linguale. Questo piccolo handicap mi costringe a ricorrere a sedute di fisioterapia ed osteopatia con cadenza trimestrale.
Potrai quindi immaginare come trascorrere tante ore seduta al computer metta a dura prova la mia schiena e di conseguenza anche la mia concentrazione.
Nelle ultime settimane sono arrivata al punto di dovermi alzare dalla postazione di lavoro almeno ogni quaranta minuti per alleviare il dolore e trovare sollievo. Una situazione ormai ingestibile dato che spesso non è possibile abbandonare la propria scrivania quando e come si vuole.
Avere una postazione di lavoro adeguata alle proprie necessità è importante, soprattutto quando si parla di salute!
Una sedia può garantire un ottimo comfort al fisico, garantendo la giusta postura della schiena e i moventi di gambe e braccia; in questo modo, le sessioni di lavoro non necessitano di continue interruzioni.
Alzarsi dalla sedia dopo più di 4 ore senza nessun dolore e alcun tipo di affaticamento è stato un sogno divenuto realtà!
Non solo la mia schiena malandata ha avuto un beneficio immediato, ma anche la mia produttività ha avuto una impennata verso l’alto!
Prova a immaginare quanto sia stancante per la mente accusare un dolore fisico! Concentrarsi ed essere produttivi sul lavoro con un martello pneumatico nelle orecchie è impossibile, sfido chiunque!
Adesso, grazie a questa meravigliosa sedia da gaming, la mia produttività è veramente decollata del 400%.
Non sono più distratta da continui dolori, non ho bisogno di alzarmi e nemmeno di continuare a muovermi.
La vera differenza però la fa il cuscino a livello della cervicale: scrivere e parlare senza pensieri rimanendo seduta, ora è bellissimo!
In pochissime parole: la mia sedia mi ha letteralmente svoltato la vita!
Come ho scelto la mia sedia da gaming
Da diverse settimane oramai avevo deciso che la mia postazione doveva cambiare: la mia schiena e la mia concentrazione meritavano decisamente di più!
E’ partita quindi la ricerca della sedia con il miglior rapporto qualità prezzo: cercavo una seduta comoda, ma senza dover ricorrere a un finanziamento per acquistarla!
Ho navigato su tantissimi siti alla ricerca di informazioni preziose e ho scoperto un mondo!
Mai avrei creduto di trovarmi davanti a una platea così ampia! La mia scelta doveva tenere conto di: tipo di imbottitura, tipologia di supporto lombare e cervicale, tessuto per il rivestimento, braccioli regolabili e schienale reclinabile….
Scegliere online per me è stato impossibile, Sai quindi cosa ho decido di fare? Ho preso la mia auto e ho affrontato un nebbioso pomeriggio di Novembre! Sono andata a una quindicina di chilometri da dove abito io e mi sono letteralmente lanciata nel negozio che sapevo avrebbe risolto ogni mio dubbio!
La scelta era veramente vastissima e quindi, con estrema calma, ho iniziato ad accomodarmi su ogni sedia proposta, fino a quando ho trovato lei!
E’ stato amore a primo “appoggio”.
Mi ha coccolata e accolta e altro non potevo fare se non guardare il commesso ed esordire con un emozionato “voglio lei”!
Era perfetta per me: comoda, in ecopelle, con doppio cuscino (lombare e cervicale), braccioli regolabili e schienale reclinabile.
Aveva un solo difetto se proprio devo dirla tutta: era una sedia da gaming!
Perché non amo il termine sedia da gaming
Per quanto il gaming sia un fenomeno in continua crescita e che, in alcuni casi, sia un vero e proprio lavoro, per me il lavoro con L maiuscola è altro.
Lo so, sto dicendo una frase scomoda e che sicuramente può scatenare l’ira di qualcuno, però devo spiegarti perchè mi scoccia raccontare alle persone che la mia è una sedia da gaming e non da lavoro.
Nel momento della scelta ho provato entrambe le sedute e devo dire che la differenza per me è stata evidente da subito, tanto da far ricadere la mia preferenza propria su quella destinata a chi gioca spesso online!
Ho trovato una seduta più confortevole, morbida, comoda e adatta a tantissimi movimenti; non ho potuto quindi non farmi una domanda ovvia:
“Perchè nella realizzazione di un supporto così importante, si presta maggiore attenzione a chi sta giocando e non a chi sta lavorando?”
Questa marcata e continua attenzione a chi dedica tempo al divertimento e ai propri hobby sminuisce tantissimi lavori, anche nuovi, di persone che passano l’intera giornata a casa al computer.
Sai, il mio lavoro ancora non viene percepito come tale dalle persone (purtroppo), ma è un lavoro a tutti gli effetti, fatto di appuntamenti, impregni, preventivi, contratti e tasse da pagare! Lavorare nell’era dei social è difficile, anche se elettrizzante, soprattutto per come viene percepito ciò che facciamo; questo è un argomento che da sempre mi tocca tantissimo, tanto che ho sentito il bisogno di parlarne anche nel mio ultimo articolo “Lavorare nell’era dei social”
Associare la mia professione a qualcosa che la possa paragonare ad un gioco mi da come l’impressione di sminuirla agli occhi di chi mi guarda.
E’ per questo motivo che mi scoccia tantissimo sentirmi fare i complimenti per la mia sedia da gaming, anche se in fondo, ne sono follemente innamorata!